Nel processo di costruzione di una casa, la scelta del riscaldamento occupa un posto importante per il benessere degli abitanti. Tra le tante soluzioni disponibili, il riscaldamento a pavimento aiuta a distribuire il calore in modo uniforme e permette di camminare scalzi senza temere il freddo.
Nonostante l’installazione non sempre possibile e la difficile manutenzione, il riscaldamento a pavimento è la soluzione ideale per chi non sa rinunciare al comfort.
Come funziona il riscaldamento a pavimento
L’idea viene da lontano, addirittura dall’epoca in cui i romani facevano circolare aria calda o vapore in tubi di terracotta sottoterra per riscaldare le terme. Oggi i tubi, i cavi o le pellicole riscaldanti in PEX hanno sostituito i tubi in terracotta e la produzione di calore non avviene più con il carbone, ma con l’elettricità, l’olio combustibile o l’energia solare.
Il principio di base del riscaldamento a pavimento, elettrico o idraulico che sia, è rimasto lo stesso: riscaldare a bassa temperatura l’intera superficie del pavimento che, dopo aver immagazzinato il calore, lo diffonde per irraggiamento in tutto l’ambiente. Il processo è quello di un radiatore ad inerzia, in cui il massetto funge praticamente da accumulatore.
Tipologie di riscaldamento a pavimento
Le principali tipologie sono:
- Riscaldamento a pavimento idraulico: richiede l’installazione di un collettore d’acqua ed è costituito da un circuito riscaldato elettricamente collegato alla rete idrica. I tubi flessibili vengono posti su un isolante termico, in numero sufficiente a ricoprire l’intera superficie da riscaldare. Si tratta di un sistema a bassa temperatura che diffonde discretamente il calore. Se si abbina il sistema di riscaldamento a pavimento a una pompa di calore reversibile si ottiene un pavimento fresco d’estate e caldo d’inverno.
- Riscaldamento a pavimento elettrico: è l’ideale per le ristrutturazioni perché richiede un’installazione semplice e rapida. È costituito da un circuito di resistenze elettriche e piastre isolanti che vengono installati prima della posa del rivestimento convenzionale. Collegato all’impianto elettrico, il circuito copre l’intera superficie del pavimento per garantire un riscaldamento omogeneo. Nella versione elettrica, il riscaldamento a pavimento diventa intelligente adattando automaticamente la propria temperatura alle zone più fredde o più calde.
I diversi tipi sono disponibili anche con energia solare e gas.
I pro del riscaldamento a pavimento
Ecco quali sono i vantaggi principali dell’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento:
Comfort ottimale
Il più grande vantaggio del riscaldamento a pavimento è il comfort abitativo che deriva dalla capacità di questo sistema di diffondere un calore piacevole e omogeneo.
Riscaldamento silenzioso
Questa tipologia di pavimento non emette rumori o vibrazioni all’avvio o durante il funzionamento.
Un sistema invisibile
Essendo posizionato sotto il pavimento è totalmente invisibile.
Calore costante
Il riscaldamento a pavimento diffonde un calore costante compreso tra 20°C e 35°C in tutta la casa o appartamento. In ogni caso la temperatura del pavimento non è mai superiore ai 28°C al tatto. Il riscaldamento a pavimento, quindi, permette di avere un calore uniforme in tutta la casa ed è la soluzione ideale per chi ama camminare scalzo e per chi ha bambini piccoli, che iniziano a gattonare o a camminare.
Un pavimento sottile
A differenza di quanto avveniva in passato, oggi esistono sistemi di riscaldamento a pavimento che hanno uno spessore di pochi centimetri e che si adattano a tutti i tipi di pavimenti, siano essi piastrelle, parquet, linoleum, pvc o anche moquette.
Risparmio energetico
Il riscaldamento a pavimento non supera mai i 40°C, a differenza dei radiatori convenzionali che raggiungono temperature elevatissime, oscillanti tra 70°C e 90°C, e che riscaldano solo un’area limitata. Ciò consente, nel lungo periodo, di ottenere un risparmio economico non trascurabile.
Convertibile in aria condizionata
Il riscaldamento a pavimento è gradito in inverno, ma per quanto riguarda l’estate? La buona notizia è che alcuni modelli di riscaldamento a pavimento idraulico sono reversibili.
Durante la stagione calda possono essere trasformati in climatizzatori a pavimento: con l’aumento delle temperature, l’acqua fredda sostituisce l’acqua calda nella rete di tubazioni, abbassando così la temperatura della casa.
Quali sono gli svantaggi?
Gli svantaggi più evidenti dell’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento sono:
Non è adatto per un uso occasionale
Il principio di fondo del riscaldamento a pavimento standard è l’inerzia: in pratica, il sistema impiega alcuni giorni per andare a regime e, per questo motivo, non si adatta ad ambienti o edifici che vengono utilizzati solo occasionalmente o raramente.
Un sistema poco adatto ai progetti di ristrutturazione
In caso di ristrutturazione, l’installazione di questa tipologia di pavimento è più complessa a causa dello spessore del pavimento riscaldato che genera spesso un rialzo del pavimento con la conseguenza di dover affrontare costi aggiuntivi per l’eventuale piallatura delle porte, per alzare le prese elettriche e per spostare apparecchiature mobili fissate a terra.
La manutenzione e la riparazione sono più complesse
Per garantire il corretto funzionamento a lungo termine è necessario rivolgersi a tecnici professionisti ogni 2 o 3 anni per una pulizia completa e uno spurgo totale dell’impianto. In caso di malfunzionamento o deterioramento, l’intervento e la riparazione sono più complessi, lunghi e costosi rispetto ai radiatori perché comportano la rimozione totale o parziale della pavimentazione.
Per l’installazione del riscaldamento a pavimento potrete farvi assistere dal nostro team di esperti professionisti di Noi facciamo Case, contattateci per avere maggiori informazioni in merito.