Il cappotto è una tecnica che consente l’isolamento termico dell’edificio attraverso l’apposizione sulle pareti di un rivestimento realizzato con materiali diversi.
L’isolamento termico della casa mira, infatti, a creare un involucro attorno alle pareti della costruzione in modo da garantire agli occupanti una temperatura confortevole durante tutto l’anno (calda d’inverno e sufficientemente fresca d’estate) senza dover consumare molta energia.
L’obiettivo del cappotto termico è, quindi, quello di limitare il trasferimento di calore tra l’interno e l’esterno utilizzando materiali isolanti e, in definitiva, quello di avere un edificio a energia positiva: una casa termicamente confortevole senza inquinare troppo e senza incidere drammaticamente sull’importo delle bollette e sull’economia familiare.
L’isolamento può avvenire rivestendo di materiali isolanti la facciata esterna o le pareti interne dell’edificio. Entrambe le tecniche hanno vantaggi e svantaggi che esamineremo nel dettaglio.
Cos’è il cappotto esterno
L’isolamento termico tramite cappotto esterno consiste nel circondare l’edificio con un materiale isolante apposto su tutte le pareti. Molto efficace, il cappotto esterno ha una resa termica di gran lunga superiore a quella dell’isolamento interno.
Posizionato all’esterno delle murature, rafforza l’inerzia termica della casa (ovvero la sua resistenza alle variazioni di temperatura), limitando i cosiddetti ponti termici e consentendo un risparmio energetico superiore del 15% rispetto all’isolamento interno.
Se la sua efficacia è ormai riconosciuta, bisogna considerare che il cappotto esterno rappresenta un’opera di una certa entità, che richiede una modifica strutturale della facciata.
È, quindi, consigliato nell’ambito di un nuovo progetto di costruzione o di un restyling totale dell’edificio.
D’altra parte, un intervento di questo tipo può costituire un problema nel caso di un vecchio edificio in fase di ristrutturazione.
Infatti, l’isolamento esterno non è adatto a tutti i tipi di architettura. È inapplicabile, ad esempio, a edifici decorati con sculture, fregi e altri ornamenti.
Vantaggi e svantaggi del cappotto esterno
Il cappotto esterno consente:
- la realizzazione di un sistema ad alta prestazione energetica con, tra l’altro, un elevato numero di ponti termici trattati;
- preservare lo spazio abitativo dell’abitazione (i materiali isolanti sono posti all’esterno delle murature sulla facciata della casa, il che non comporta alcuna perdita di spazio);
- combinare l’opera di coibentazione con interventi di rifacimento della facciata o sostituzione delle finestre;
- proteggere le pareti esterne dalle intemperie (acqua, vento, ecc.) e aumentare la resistenza agli sbalzi di temperatura o problemi di sigillatura.
La tecnica dell’isolamento dall’esterno presenta un significativo svantaggio:
- la complessità del lavoro da eseguire: l’installazione dell’isolamento esterno richiede competenze tecniche speciali e una consistente modifica dell’aspetto esterno dell’abitazione.
Cos’è il cappotto interno
L’isolamento termico tramite cappotto interno consiste nell’installare il materiale isolante all’interno dell’edificio. Questa soluzione è un po’ meno efficiente, ma consente comunque di risparmiare energia.
Questa tecnica di isolamento termico dell’abitazione non necessita di alcuna particolare autorizzazione amministrativa.
Non richiedendo alcuna modifica della facciata, è da preferire se si desidera preservare l’aspetto esteriore di un edificio. D’altra parte, poiché lo spessore del materiale si somma a quello della parete, l’isolamento interno riduce la superficie abitabile.
Ciò implica una modifica dell’impianto elettrico, della collocazione di interruttori e prese e richiede anche un rifacimento della decorazione interna.
Il cappotto interno è l’ideale per limitare gli effetti negativi della condensa ed è ottimo anche per ottenere un buon isolamento acustico.
Vantaggi e svantaggi del cappotto interno
L’attrattiva del cappotto interno si basa su diversi vantaggi, tra cui:
- il prezzo più accessibile;
- l’ampia scelta di materiali isolanti (naturali, sintetici, ecc.);
- la possibilità di procedere pezzo per pezzo.
Gli svantaggi del cappotto interno possono essere riassunti come segue:
- una riduzione dello spazio abitativo aumentando lo spessore delle pareti interne dell’abitazione da coibentare (spessore dei materiali isolanti e soluzioni di rivestimento);
- l’obbligo di svuotare o proteggere l’alloggio durante i lavori di ristrutturazione.
Cappotto interno o cappotto esterno: quale scegliere?
La decisione tra le due diverse tecniche di isolamento termico dell’edificio dipende da diversi criteri. Per scegliere tra lavori di isolamento interno e lavori di isolamento esterno, è importante tenere conto di:
- la configurazione dell’edificio: in alcune situazioni, l’isolamento dall’esterno dell’edificio sarà semplicemente impossibile da realizzare;
- le proprie preferenze e le proprie esigenze: l’entità del risparmio energetico che si vuole conseguire, maggiore comfort quotidiano, ecc.;
- il budget che si ha a disposizione.
Per fare la scelta giusta è importante rivolgersi a professionisti del settore. La nostra azienda specializzata in opere di coibentazione sarà nella posizione migliore per consigliare il tipo di isolamento, interno o esterno, da preferire per una data costruzione.