Copertura per tetti

Il tetto è una delle strutture più caratteristiche di una casa e rappresenta il 20-30% dell’area visibile esterna.

Il suo rivestimento necessita quindi di un’attenta considerazione in fase di progettazione o ristrutturazione, sia per motivi estetici che funzionali. I fattori che determinano la copertura del tetto includono infatti lo stile della casa stessa, e persino quello imposto dalle autorità competenti in termini di tutela del contesto paesaggistico e ambientale.

Le tegole in ardesia, argilla e cemento sono le principali scelte per rivestire un tetto, ma va tuttavia aggiunto che anche il PVC e altri materiali vengono oggi utilizzati per massimizzare sia l’impermeabilità del tetto che per i costi di posa, materiale e mano d’opera che sono decisamente convenienti.

Dire qual è la migliore tipologia di materiale non è affatto facile, poiché ognuna presenta tanti vantaggi ma anche qualche piccolo e talvolta significativo svantaggio. Conoscere a fondo le varie tipologie di coperture del tetto è quindi fondamentale per essere sicuri di fare la scelta giusta per impermeabilizzare quello della propria casa.

Piastrelle ad incastro per tetti

L’utilizzo di piastrelle ad incastro specifiche per la copertura dei tetti è un’ottima scelta, poiché riduce la necessità di sovrapposizione necessaria per quelle tradizionali ed in particolare la tipologia in ardesia. Inoltre tendono ad abbassare sensibilmente il peso del tetto, sebbene alcune tegole ad incastro siano più pesanti delle loro controparti tradizionali.

I sistemi ad incastro che caratterizzano queste piastrelle per tetti sono resistenti alle intemperie e facili da posare, e molte emulano l’aspetto tipico dell’ardesia con due bordi ad incastro in mostra e altri due rivettati. La scelta sarà tuttavia influenzata anche dalla struttura preesistente, quindi prima della posa il tecnico incaricato deve valutarne la capacità di sorreggere il peso totale.

Le coperture per tetti in argilla

Ottime per curve e dettagli intricati, le piastrelle in argilla sono disponibili in una vasta gamma di colori e forme tra cui alcune speciali per valli, creste e canaloni.

Le costruzioni o le ristrutturazioni d’epoca possono trarre vantaggio da dettagli impressionanti come piastrelle terminali a cresta, mentre le forme come quella a coda di pesce vengono utilizzate per creare svariate decorazioni.

Questa tipologia di materiale per tetti è caratterizzata anche da una lunga durata e in termini di impermeabilità garantiscono il massimo risultato, purché a posa ultimata le giunture vengano ricoperte con dell’apposito materiale bituminoso.

La copertura del tetto in calcestruzzo

Quando si parla delle coperture per tetti in calcestruzzo, va subito detto che è uno dei materiali che offre molteplici vantaggi; infatti, offre vasta gamma di laterizi di cui molti ad incastro e che garantiscono una migliore impermeabilità, un fissaggio sicuro e falde del tetto più basse, il tutto a un buon prezzo chiavi in mano. Un altro vantaggio che riguarda le coperture per tetti in calcestruzzo e che le fa preferire ad altre tipologie è legato al fatto che sono disponibili in una vasta gamma di colori, trame e finiture.

Infatti, ci sono le piastrelle a doppia romana che dominano le tenute di nuova costruzione rispetto a tutti gli altri tipi che vengono scelti per rivestire dimore storiche o che si trovano in un contesto protetto dal punto di vista architettonico.

A margine va altresì aggiunto che qualche svantaggio questa tipologia di rivestimento lo presenta, come ad esempio non sempre il calcestruzzo resiste come le tegole tradizionali e può avere quindi un’aspettativa di vita breve.

Le coperture per tetti in ardesia

Le ardesie rappresentano in assoluto la migliore tipologia di rivestimenti per tetti soprattutto dal punto di vista estetico.

Tuttavia necessitano di una significativa sovrapposizione su più lati per garantire l’impermeabilità, e ogni singolo elemento deve essere posato su listelli sopra un sottofondo. Un tetto in ardesia richiede inoltre un’inclinazione di 30 gradi e deve essere rifinito con argilla o metallo in corrispondenza delle creste e delle giunzioni.

Le curve sono invece quelle più difficili da ottenere e sono anche molto costose. Dopo questa importante quanto doverosa premessa, va altresì aggiunto che l’ardesia può definirsi un materiale di copertura intelligente e allo stesso tempo tradizionale e solitamente grigio, anche se è disponibile nelle tonalità come ad esempio il viola e il verde.

Il rivestimento per tetti in PVC

Il tetto piano in PVC è una delle migliori scelte sul mercato se si cercano soluzioni convenienti, versatili e durevoli. Premesso ciò, va aggiunto che si tratta di prodotti di altissima qualità e realizzate in PVC monostrato.

Questa membrana termoplastica a base di PVC-P monomerico viene generalmente installata su tetti piani, anche se oggigiorno è diventata popolare per altri tipi di edifici e viene utilizzata persino per quelli ad arco o inclinati grazie alle sue qualità modellabili.

L’estrema versatilità ne consente tra l’altro l’applicazione su tutti i tipi di supporti ammissibili nuovi o ristrutturati. Per quanto riguarda invece il montaggio è importante sapere che per questa tipologia di copertura, gli elementi di fissaggio a taglio termico vengono utilizzati per rimuovere i ponti freddi e ciò significa che il calore minimo viene perso attraverso il tetto.

A margine è altresì importante sottolineare che le coperture per tetti in PVC sono ignifughe, resistenti ad agenti chimici e raggi UV e vantano una forte capacità di impermeabilizzazione.

I rivestimenti per tetto in bitume

Il bitume noto anche come asfalto, è una forma di petrolio liquida o semisolida appiccicosa, nera e altamente viscosa. Grazie alle sue qualità impermeabilizzanti trova oggi largo impiego nel settore dell’edilizia.

Le membrane bituminose sono infatti perfette per impermeabilizzare tetti, strutture interrate, terrazzi e tanto altro ancora esposto alle intemperie.

Una volta applicate, le membrane bituminose già di per sé sottili, formano un eccellente strato di materiale impermeabilizzante senza rischio di crepe, e senza contare che è un sistema di copertura adattabile alle condizioni atmosferiche più estreme, di facile manutenzione e con un’elevata resistenza a danni meccanici.